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Studi delle donne, studi culturali, studi post-coloniali

Confronti e contrasti con la storia contemporanea

Coordina: Paola Di Cori

Nel tentativo di analizzare fenomeni relativi ad ambiti riguardanti le ideologie; le identità sessuali, razziali ed etniche; il tempo libero; l’utilizzazione dello spazio urbano; la religione; i contrasti tra generazioni; la memoria; i modelli di consumo; le mode culturali; ecc. ecc. – negli ultimi anni la storia contemporanea si è trovata sempre più spesso a confrontarsi/allearsi/confondersi con aree di studio miste. Queste aree sono note da tempo in ambito anglofono con denominazioni quali “studi delle donne”, “studi culturali”, “studi post-coloniali” et similia, e utilizzano strumentazioni derivanti da un insieme molto vario di discipline e di saperi diversi: dalla letteratura alla musica, dall’antropologia alle arti visive, dalla filosofia alla linguistica, dalla pedagogia alla cura e conservazione di musei e monumenti, e altri ancora.
Esponenti di questi studi sono stati/e tra i/le principali protagonisti di alcuni dibattiti importanti nella storiografia occidentale dell’ultimo decennio. Per ricordare soltanto i più rilevanti, (che hanno trovato ospitalità in riviste come “History and Theory”, “American Historical Review”, “French Historical Studies”, “History Workshop”, “Oral History”, o il “Journal of Modern History”) mi limito a elencare argomenti come le esperienze traumatiche di guerre e le deportazioni, la trasmissione della memoria storica, razzismo e antisemitismo, il rapporto tra storia e soggettività, tra storia e narrazione, le sottoculture giovanili, e last but not least l’identità nazionale (su quest’ultimo punto, penso qui all’importanza di libri come quelli di Benedict Anderson o di Homi Bhabha nelle discussioni intorno all’idea di nazione e di comunità nazionale svoltesi nei paesi di lingua inglese).
In Italia chi si occupa di storia contemporanea si trova spesso impegnata/o in frequenti esplorazioni, scambi, collaborazioni, innesti, con le aree miste che ho sopra ricordato, anche se finora non sono stati fatte ricognizioni sistematiche dei risultati di ricerca raggiunti.
Il seminario tematico si propone di illustrare alcuni recenti prodotti di tali incroci disciplinari, che si presentano ‘eccentrici’ rispetto alle più consolidate e tradizionali alleanze dei contemporaneisti con la sociologia e antropologia economica e politica.
Il mio personale contributo di ricerca riguarda il caso della rappresentazione della memoria del terrorismo di stato in Argentina.
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Per una storia del femminismo italiano
    Elda Guerra