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Vita organica e vita spirituale. L’aborto terapeutico tra teologia e medicina nel secondo OttocentoL’aquila imperiale e il veltro dantesco. Il fascismo come orizzonte messianico

Emmanuel Betta

Emmanuel Betta

L’intervento prenderà in esame alcune discussioni mediche e teologiche che si svilupparono nel corso dell’ottocento e che incisero sugli equilibri interni alla scena del parto e sul dispositivo di governo della nascita, della vita e del corpo. In particolare saranno messe in relazione due specifiche discussioni, che nella seconda metà del secolo ebbero luogo rispettivamente all’Académie nationale de médecine di Parigi ed alla Congregazione del Sant’Uffizio. Momenti importanti perché rappresentarono la presa di posizione formale di medicina e dottrina cattolica rispetto alla nascita ed alle terapie mediche che produsse norme sulle procedure, gli scopi ed i metodi dell’intervento terapeutico su una donna incinta in pericolo di vita. In riferimento ad un contesto scientifico, culturale e religioso in forte mobilità, questo scontro tra due forme di potere-sapere che avevano, ed avrebbero avuto poi, un peso strategico nel definire i parametri concettuali e culturali del corpo e della nascita, permetterà di cogliere gli slittamenti di significato, le differenze e gli incroci tra questi due discorsi, e lascerà intravedere le influenze che avrebbero avuto nelle attuali forme della discussione su aborto e vita.