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Dante Bolognesi e Mariuccia Salvati (a cura di) – Nuove tendenze nella storia contemporanea. Incontro internazionale in ricordo di Pier Paolo D’Attorre – 2000

Dante Bolognesi e Mariuccia Salvati (a cura di)
Longo, Ravenna

Anno di pubblicazione: 2000

Il volume riunisce gli interventi presentati ad una giornata di studio in onore di Pier Paolo D’Attorre svoltasi a Ravenna il 23 ottobre 1998. Raccoglie dunque contributi sui temi che furono oggetto dell’attenzione di D’Attorre nella sua troppo presto interrotta carriera di studioso: la storia dei rapporti Usa/Italia nel processo di modernizzazione e americanizzazione dell’Europa postbellica; la storia dell’Emilia-Romagna, riconsiderata alla luce del rapporto centro/periferia, della dialettica locale/nazionale e regionale/internazionale, della questione dell’industrializzazione delle aree periferiche (parte degli studi di D’Attorre su questi argomenti sono raccolti in Novecento padano. L’universo rurale e la grande trasformazione, Roma, Donzelli, 1998; e in I tempi lunghi della modernizzazione: economia, società e politica a Ravenna fra ‘800 e ‘900, Ravenna, Longo, 1998).
Gli autori dei contributi (M. Salvati firma l’Introduzione, i saggi sono di C. S. Maier, D. W. Ellwood, M. Vaudagna, L. Casali, F. Cazzola, G. Crainz, L. Gambi, V. Zamagni, C. Giovannini, con interventi di F. Benvenuti, A. Lyttelton, M. Malatesta, E. Collotti) non solo sono specialisti di primo piano nei settori di studio attraversati da D’Attorre, ma ne sono stati anche amici ed interlocutori. Per questo si sono interrogati sia sulla ricchezza del suo contributo alla contemporaneistica, sia – soprattutto – sulle prospettive e potenzialità di sviluppo dei suoi studi (di qui la scelta del titolo), calati entro più generali bilanci storiografici. Ne emerge una convincente valorizzazione del lavoro storiografico di D’Attorre, una conferma al contempo dell’attualità e del carattere anticipatore di molte delle chiavi di lettura e delle interpretazioni da lui elaborate.
In particolare, è la modernizzazione dell’Italia a riaffiorare nella prima sezione del volume in tutta la sua rilevanza. Vi si sofferma Salvati nell’Introduzione, così come i saggi di Maier e Ellwood, che approfondiscono le riflessioni e le intuizioni di D’Attorre sui nessi tra guerra fredda e modernizzazione, sulle peculiarità dell’americanizzazione “all’italiana” (derivate dal deficit di cultura riformistica delle classi dirigenti nostrane), sulla dialettica tra autorità americane ed italiane nell’applicazione del Piano Marshall. Temi che D’Attorre avrebbe trattato nella inedita tesi di dottorato presso l’Istitituto universitario europeo, in numerosi saggi, in convegni organizzati presso l’Istituto Gramsci Emilia-Romagna (in particolare si vedano gli atti, a cura dello stesso D’Attorre, di Nemici per la pelle. Sogno americano e mito sovietico nell’Italia contemporanea, Milano, Franco Angeli, 1991). Un ampio spettro di interventi e di scritti, purtroppo mai organicamente raccolti in volume. Anche per questo, per la paradossale mancanza di una monografia pur in presenza di tanti ricchi contributi e intelligenti sollecitazioni, questo volume contribuisce proficuamente a ricordare e valorizzare la sfaccettata opera di D’Attorre.

Luca Baldissara