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Guido Alpa, Remo Danovi (a cura di) – Un progetto di ricerca sulla storia dell’avvocatura – 2003

Guido Alpa, Remo Danovi (a cura di)
Bologna, Il Mulino, pp. 239, euro 19,00

Anno di pubblicazione: 2003

Il volume raccoglie gli interventi che giuristi e storici delle professioni hanno presentato in occasione del convegno sulla storia dell’avvocatura promosso nel giugno scorso dal Consiglio nazionale forense nell’ambito di un ampio progetto storiografico ed editoriale sui temi della professione giuridica, il cui primo tassello era costituito dal volume Gli avvocati italiani dall’Unità alla Repubblica scritto da Francesca Tacchi (Bologna, Il Mulino, 2002)
Partendo dal presupposto che in Italia la storia dell’avvocatura è ancora un argomento poco approfondito sia nella manualistica che in opere specifiche, a differenza di quanto accade negli altri paesi europei e nel mondo anglosassone dove numerosi sono gli studi su questa tematica, il volume si pone l’obiettivo di colmare questo vuoto in un’ottica nuova e interdisciplinare. In maniera necessariamente schematica gli studiosi sottopongono alla discussione tesi di ricerca e spunti di riflessione, indispensabili per approfondire gli studi sulla storia della professione forense, offrendo alcune interessanti linee di percorso tramite le quali studiare l’avvocatura e la figura dell’avvocato. Al tempo stesso viene posta l’attenzione sulla necessità di utilizzare fonti nuove, come i carteggi e i documenti parlamentari, che finora sono in gran parte sfuggite agli storici del diritto. Ecco quindi che l’oggetto dell’analisi storica non sono come in passato i giuristi illustri ma l’intera categoria degli avvocati che viene studiata nelle sue molteplici sfaccettature poiché essa non rimane più confinata agli specialisti del diritto ma si apre ai contributi di altre scienze come la storia sociale.
La storia dell’avvocatura è innanzitutto storia della cultura forense e dei mutamenti che i percorsi formativi degli avvocati (le facoltà di Giurisprudenza e gli studi professionali) hanno conosciuto. Nel corso dei secoli è cambiato anche il modo di concepire e di praticare l’attività forense: le riforme del processo penale e le trasformazioni del campo civilistico hanno modificato l’operato e l’immagine stessa dell’avvocato. All’interno della società questi svolge un ruolo ?di servizio? a tutela dei beni fondamentali dell’individuo che lo pone al centro di un vasto sistema di relazioni con altri soggetti, quali i giudici e gli altri professionisti, ma anche il mondo dell’economia e della politica. I rapporti con il potere politico sono stati nei secoli spesso difficili, ma è innegabile che gli avvocati, soprattutto a partire dall’Unità, abbiano costituito una élite caratterizzata dalla partecipazione massiccia alla vita politica nazionale e locale.
In un lungo excursus storico che dal Medioevo arriva fino ai giorni nostri, i diversi saggi affrontano quindi il tema dell’avvocatura da molteplici angolature a dimostrazione di come questa tematica rappresenti un campo di studio ancora in gran parte inesplorato e per questo motivo sia foriero di ricerche innovative. Il volume, infine, travalica i confini nazionali e in un’ottica di studio comparata ospita i saggi sulla storia dell’avvocatura in Inghilterra, in Spagna e in Francia.

Alessandra Cantagalli