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Giuliana Di Febo, Renato Moro (a cura di) – Fascismo e franchismo. Relazioni, immagini, rappresentazioni – 2005

Giuliana Di Febo, Renato Moro (a cura di)
Soveria Mannelli (Cz), Rubbettino, pp. 507, euro 20,00

Anno di pubblicazione: 2005

Il volume curato da Giuliana Di Febo e Renato Moro testimonia il rinnovato interesse anche nella storiografia italiana per le relazioni tra franchismo e fascismo. L’opera è suddivisa in tre parti, ed è il frutto di giornate di studio svoltesi in collaborazione tra studiosi dell’Università di Roma Tre, la Uned di Madrid, l’Autonoma di Barcellona e la Escuela Española de Historia y Arqueología di Roma. La prima parte, intitolata Relazioni, raccoglie una decina di saggi di studiosi dei due paesi. Tra questi va segnalato lo studio di Fortunato Minniti sui disertori nel Corpo truppe volontarie fasciste durante la guerra civile, che permette di fare nuova luce sulla limitata adesione ideologica alla crociata franchista tra i centomila che Mussolini mandò in Spagna.
La seconda parte, intitolata Immagini e rappresentazioni, è dedicata al rapporto tra eventi e rappresentazioni. Giuliana Di Febo studia il trionfale viaggio in Spagna di Galeazzo Ciano nel luglio 1939, quando l’Italia fascista credeva di avere ipotecato la politica della dittatura spagnola. Renato Moro e Rafael R. Tranche si occupano di come i cinegiornali italiani e spagnoli rappresentassero rispettivamente franchismo e fascismo. Alfonso Botti e Carme Molinero analizzano specularmente la pubblicistica nei due paesi. Botti in particolare, scrive dell’immagine del franchismo in Italia negli anni della seconda guerra mondiale, durante i quali la stampa, interessata soprattutto agli attori e agli eventi del conflitto, mostra una minore attenzione nei confronti della Spagna, al contrario di quanto era avvenuto negli anni della guerra civile. Tra i saggi conclusivi della seconda parte, per la luce che getta anche sulla storia italiana dell’immediato dopoguerra, va citato quello di Fulvio De Giorgi, dedicato all’immagine della Spagna nella chiesa di Pio XII. Nella terza parte, Ipotesi di ricerca, Pierluigi Allotti sposta l’attenzione fino al 1950, formulando un’interessante ipotesi di studio sull’immagine franchista nella stampa italiana. L’atteggiamento da tenere verso la dittatura franchista da parte della stampa di quella che José de Sangróniz definiva la ?virginale repubblica?, si sposa con gli interessi e le divisioni dell’incipiente guerra fredda. I moderati giungono presto all’appeseament verso Franco, mentre il campo socialcomunista chiede, ma senza particolare vigore, una rottura.
Il volume offre utili e suggestivi strumenti di indagine per analizzare l’immagine che i due paesi avevano l’uno dell’altro. Restano in secondo piano l’analisi delle relazioni tra i due regimi, l’evoluzione dei rapporti di forza e la genesi dell’impianto ideologico del franchismo rispetto al fascismo, tema sul quale il dibattito è più che mai aperto.

Gennaro Carotenuto