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Giuliana Laschi – L’Unione Europea. Storia, istituzioni, politiche – 2001

Giuliana Laschi
Roma, Carocci, pp. 144, euro 9,80

Anno di pubblicazione: 2001

Nel corso degli anni novanta, i trattati di Maastricht (1993), Amsterdam (1999) e Nizza (quest’ultimo in corso di ratifica da parte degli Stati membri), hanno impresso un nuovo slancio al processo d’integrazione europea con l’obiettivo di ridisegnare il volto dell’Unione. Nel volgere di qualche anno l’Europa che avevamo sin qui conosciuto ? impegnata a fondo sul fronte del ?mercato comune? ma debolmente attiva sul terreno dei diritti e delle libertà ? dovrebbe lasciare il posto a un soggetto politico più autorevole, capace di politiche comuni. Fondamentale per il compimento di tale processo di riforma saranno i lavori della ?Convenzione sul futuro dell’Europa?, istituita dal Consiglio europeo di Laeken nel 2001 con l’ambizioso obiettivo di formulare un progetto di Costituzione europea. La straordinaria accelerazione (peraltro sottoposta a periodiche ?frenate?) impressa così al processo d’integrazione si è tradotta non solo in una maggiore presenza dell’Unione nella vita quotidiana dei cittadini europei, ma nella pubblicazione di opere a carattere divulgativo sull’argomento. Per quanto concerne le sintesi di carattere storico recentemente apparse è interessante notare come parte di queste siano opera di giovani studiosi, con alle spalle studi di dottorato nelldella storia dell’integrazione europea: così è stato, un paio d’anni fa, per il libro di Piero Graglia L’Unione Europea, pubblicato dalla casa editrice il Mulino; così è ora per l’agile volume di Giuliana Laschi, concepito come uno strumento maneggevole per chiunque voglia conoscere la storia e il funzionamento dell’Unione Europea. L’autrice colloca le vicende dell’Unione all’interno di una più generale riflessione sulla storia delle relazioni internazionali, partendo da un rapido richiamo alle idee dei ?precursori? (dall’abate Saint-Pierre ad Altiero Spinelli passando per Kant, Cattaneo e il sempre ricordato conte Kalergi) per toccare quindi le tappe fondamentali che hanno scandito il processo integrativo dall’avvio del piano Marshall (con la creazione di una prima struttura cooperativa per la gestione degli aiuti, l’Oece) sino all’anno 2000. Unendo questioni storiche a tematiche più propriamente politiche ? aspetto questo che accresce l’interesse del volume ? Laschi pone l’accento sul funzionamento dell’Unione, soffermandosi sulle sue istituzioni ma dedicando anche brevi riflessioni ai principi e alle linee guida (come nel caso della sussidiarietà). Di particolare utilità è, infine, l’enunciazione ? sintetica ma chiara ? delle principali politiche comunitarie (monetaria, agricola, sociale, regionale, ambientale) nonché del tema, oggi centrale, dell’allargamento all’Est europeo e ai Balcani. Evidentemente condensare così tante informazioni in poche pagine è una operazione non immune da rischi. Ma l’autrice maneggia con sicurezza le questioni e mantiene il passo e l’equilibrio giusto tra le parti. Il risultato è una sintesi utile, sia per il lettore comune (o lo studente universitario, principali riferimenti crediamo di questo lavoro), sia per un più attento ?frequentatore? di cose europee.

Mauro Maggiorani