Cerca

Italienische Gastarbeiter in Nürnberg 1955-1985. Geglückte oder missglückte Integration? Das Schicksal der Dagebliebenen der ersten Generation

Eva Seelig
Bonn, Minifanal, 293 pp., € 29,90

Anno di pubblicazione: 2018

Il volume di Eva Seelig è l’elaborazione della sua tesi di dottorato, discussa nel 2017
presso l’università di Würzburg. Divisa in quattro parti – Introduzione, due capitoli centrali
e Conclusione – la monografia si concentra sulla questione dell’integrazione dei lavoratori
italiani nella città di Norimberga.
Si inserisce in un ampio filone di ricerca, che si è concentrato sui flussi migratori,
sulle figure dei Gastarbeiter, e sui processi di integrazione messi in campo dalle comunità
di destinazione. Fra i titoli più recenti e significativi possiamo citare: la monografia di
Knortz, Gastarbeiter für Europa, sui lavoratori italiani in Francia e nella Repubblica federale;
il volume collettaneo Das “Gastarbeiter”-System; il volume di Hedwig e Ralf Richter
Die Gastarbeiter-Welt, sui lavoratori italiani nella Volkswagen di Wolfsburg.
Nel volume di Eva Seelig, la scelta del case-study è motivata da due fattori principali:
il ruolo economico di Norimberga all’interno della Repubblica federale, e l’importanza
della comunità italiana nella città, che costituiva il gruppo più consistente di stranieri. Al
centro dell’attenzione c’è la prima generazione di Gastarbeiter, quella che arrivò a Norimberga
dal 1955 al 1973.
Il volume comincia ricostruendo brevemente gli sviluppi politici ed economici del
dopoguerra in Italia e Repubblica federale, e le relazioni che hanno legato i due paesi. La
questione del reclutamento delle forze lavoratrici italiane è poi inquadrata analizzando
l’accordo del 1955, che poneva le basi per l’arrivo della forza lavoro straniera, sia dei lavoratori
permanenti che di quelli stagionali.
La storia dell’integrazione dei lavoratori italiani a Norimberga segue la periodizzazione
del ciclo economico: la recessione del biennio 1966-1967, e lo stop del reclutamento
nel 1973 risultano così delle date spartiacque. Si approfondisce, inoltre, come i differenti
governi abbiano affrontato l’integrazione dei lavoratori stranieri, questione ancora aperta
per la Germania contemporanea.
Nell’ultima parte del volume, dal piano nazionale si passa al piano locale e il focus
si sposta sulla città di Norimberga. Mantenendo un’ottica di lungo periodo si ricostruisce
l’origine della presenza italiana in città, per poi concentrarsi sul secondo dopoguerra. Si
analizzano la provenienza sociale, ma anche regionale, dei lavoratori italiani; le motivazioni
alla base della loro scelta di emigrare; i lavori svolti. Ampio spazio è dato alle questioni della
vita materiale: gli orari di lavoro; le condizioni abitative; i rapporti con la comunità tedesca.
Il volume riesce a dar conto, anche grazie alle molteplici fonti usate (quelle degli
archivi cittadini e nazionali; quelle orali con diverse interviste) della complessità della
questione dell’integrazione, che si gioca sempre su molteplici piani. Dopo l’ampia analisi
l’a. giunge alla conclusione, pur sempre aperta, che l’integrazione dei lavoratori italiani a
Norimberga si sia realizzata positivamente.

Costanza Calabretta