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Liviana Gazzetta – Giorgina Saffi. Contributo alla storia del mazzinianesimo femminile – 2003

Liviana Gazzetta
Milano, Franco Angeli, pp. 180, euro 19,00

Anno di pubblicazione: 2003

Storia di donne e storia di un ideale politico, intorno a queste due tematiche si snoda il volume di Gazzetta, che fin dalle pagine introduttive pone in evidenza la correlazione tra la vita e il pensiero di Giorgina Saffi e le idee di Mazzini: ?la Saffi subì profondamente l’influenza di Mazzini; al credo mazziniano si sforzò di aderire totalmente, facendone un sistema di orientamento infallibile nelle diverse stagioni della vita? (p. 41).
La vita di Giorgina è un percorso che comincia da un’infanzia fortemente influenzata dalla figura della madre Sophia Churchill, figura di spicco della società fiorentina della prima metà del XIX secolo, attraversa l’amicizia con esponenti del movimento democratico, per giungere al matrimonio con Aurelio Saffi. Giorgina scelse di realizzare personalmente l’ideale mazziniano che attribuiva alla donna una presenza costante nella vita sociale e pubblica in quanto madre ed educatrice, fino a prevederne l’emancipazione, che si sarebbe potuta realizzare però unicamente in un nuovo ordine politico: quello repubblicano.
L’autrice segue dunque la vicenda politica di Giorgina fin dalla prima esperienza all’interno del Partito d’Azione e dall’appoggio alla causa garibaldina, che le costò una incomprensione con il marito, per giungere all’impegno nella Società operaia femminile di Forlì ed alla collaborazione al giornale «La Donna» di Gualberta Beccari.
Tutto il suo agire si svolge prevalentemente nel sociale, fedele all’ideale etico-religioso mazziniano che vedeva la donna ?che educa all’amore per la famiglia, la patria e l’umanità; la sposa che conforta l’uomo e lo riconduce alla moralità nelle lotte della vita; la donna che assiste gli infermi e i moribondi? (p. 47). L’educazione e l’istruzione della donna sono dunque indispensabili ma all’interno di una visione del ruolo femminile dove centrali erano il matrimonio e la maternità. Per questa sua visione etica dell’emancipazionismo femminile Giorgina si trovò ad avere ?scontri’ verbali con alcune delle figure di spicco del femminismo italiano, prima fra tutti A.M. Mozzoni, fortemente legata ad un ideale laico e razionalista della donna e del suo impegno nella società. Ostacoli simili si verificarono in seguito alla collaborazione con la Beccari sul giornale «La Donna». La rivista era di forte impronta mazziniana, ma la direttrice aveva una formazione di matrice positivistica che lentamente la discostò dall’ideale etico della donna sostenuto da Giorgina. Questa visione della donna strettamente ancorata alla famiglia prima ancora che alla società e soprattutto alla politica allontanò progressivamente la Saffi dalla lotta emancipazionista. Alle donne Mazzini aveva affidato un ruolo particolare nel rinnovamento della nazione, un ruolo tuttavia, che nella prospettiva di Giorgina, doveva limitarsi alla sfera morale. Da questo la sua lotta contro la prostituzione, fortemente impregnata tuttavia dall’ideale etico che voleva la donna impegnata nel pubblico solo in maniera indiretta, attraverso una rigorosa educazione morale dei figli. Il libro ci restituisce dunque una biografia di donna attraverso la quale si ricavano anche notizie utili sull’evoluzione della politica italiana negli anni centrali dell’Ottocento.

Elena Musiani