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Mario Ascheri (a cura di) – 80 anni della Banca di Monteriggioni credito cooperativo. La storia di un’impresa del territorio di Siena – 2004

Mario Ascheri (a cura di)
Monteriggioni (Si), Il Leccio, pp. 287, s.i.p.

Anno di pubblicazione: 2004

Per l’occasione dell’80° anno di vita, il Consiglio d’amministrazione della Banca di Monteriggioni credito cooperativo, nata come Cassa rurale cattolica nel 1924, ha promosso la ricostruzione storica della banca. Risultato di questa iniziativa un elegante volume, che racconta la storia di una comunità che ha compreso le proprie risorse, ha preso consapevolezza dei mezzi a propria disposizione e li ha convogliati verso un progetto (la creazione della Banca di Monteriggioni) che nel corso degli anni ha contribuito allo sviluppo del territorio. Il volume si compone del saggio di M. Ascheri che mette in evidenza come l’attività della Banca sia sempre stata strettamente legata al territorio in cui operava, in una forte sinergia tra i diversi agenti economici protagonisti delle vicende dell’area senese; di un’analisi più tecnica da parte di un esperto di diritto bancario quale F. Belli, che si interroga sulla diversità delle banche di credito cooperativo e di conseguenza sulla Banca di Monteriggioni (diversità dalle altre banche, diversità dall’origine, le caratteristiche di tale diversità). L’analisi di Belli è corredata dai dati statistici elaborati da G. Ghellini sul comportamento demografico senese nell’ultimo trentennio (1981-2001). Presente nel volume anche un primo esame selettivo delle acquisizioni d’arte della Banca, ad opera di M. Pierini (direttore del Centro d’arte contemporanea ?Palazzo delle Papesse?, Siena).
La parte più consistente del volume è rappresentata dal saggio di F. Bertini, che attraverso una ricerca approfondita e un’analisi minuziosa della documentazione conservata presso l’Archivio della Banca di Monteriggioni, oltre che delle carte dell’Archivio parrocchiale del Poggiolo, attraverso lo studio di documenti quali gli atti costitutivi, i copialettere, le relazioni ma soprattutto i verbali del Consiglio d’amministrazione esaminati anno per anno, ci offre un’accurata ricostruzione storico-economica. Lo studio di Bertini dà vita ad una ricostruzione che non è solo la storia di una banca, ma di un ceto dirigente, di un territorio, il territorio in cui operava ed era fortemente radicata la Cassa. L’analisi accompagna il percorso della Banca lungo ?un viaggio di decenni e di molti chilometri? mettendo in evidenza in primo luogo l’origine cattolica e la forte identità comunitaria della Cassa, il legame con le attività tradizionali dell’economia locale, agricoltura, allevamento, artigianato, per poi analizzare i suoi rapporti con lo Stato, le difficoltà ma anche la capacità di recepire le leggi generali bancarie e le leggi speciali dedicate alle banche di credito cooperative (ex casse rurali e in seguito rurali e artigiane). Leggi che sono state emanate nel corso degli anni, provocando a volte radicali mutamenti, non sempre pienamente condivisi dalla Banca. Infine questo studio ripercorre il lungo ma costante processo di trasformazione che ha coinvolto l’area senese e che l’ha condotta verso la modernizzazione e verso l’Europa. La Banca è stata insieme ad altri operatori economici protagonista e a volte artefice di tali cambiamenti, subendone essa stessa gli effetti, che l’hanno portata a diventare una vera e propria azienda.

Isabella Napoli