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Mario Berlinguer. Avvocato, magistrato e politico nell’Italia del Novecento

Massimiliano Paniga
Milano, FrancoAngeli, 420 pp., € 40,00

Anno di pubblicazione: 2017

Il volume di Massimiliano Paniga si inserisce all’interno di una tendenza in corso
ormai da alcuni anni negli studi sulla storia politica italiana, dove il fuoco dell’attenzione
è stato spostato dalla storia dei partiti a quella delle culture politiche e alle biografie delle
principali personalità del ’900. Esito di una lunga ricerca avviata negli anni del dottorato,
il volume rappresenta la prima biografia completa su Mario Berlinguer, padre dei più noti
Enrico e Giovanni, figura di primo piano della scena politica sarda e, in misura minore,
di quella nazionale nei primi venti anni dell’età repubblicana.
L’approfondita ricostruzione del percorso privato e professionale di Berlinguer segue
tutte le tappe della sua vita, dall’adolescenza a Sassari fino alla morte nel 1969, passando
attraverso le diverse fasi dell’impegno politico e le molteplici esperienze legate all’attività
di avvocato e, per un breve periodo, di magistrato. Nei primi capitoli viene dato spazio
agli anni giovanili, durante i quali Berlinguer segue il cammino del padre Enrico,
avvocato e mazziniano impegnato in politica e nel giornalismo locale. Già nel primo
dopoguerra, Berlinguer diventa «in breve tempo uno dei giovani locali più apprezzati sia
sul piano politico che forense» (p. 9), fino all’approdo alla politica nazionale alle elezioni
del 1924 con la lista dell’opposizione costituzionale di Giovanni Amendola. Nei successivi
capitoli, superata la fase di isolamento negli anni del fascismo, viene ricostruita
l’attività politica che Berlinguer riprese a partire dal 1942, spinto dalla nascita del Partito
d’Azione. Iniziarono allora «ad affiorare i tratti di un socialismo libertario che finirà per
contraddistinguerlo per buona parte del periodo repubblicano» (p. 153), durante il quale
fu parlamentare del Partito socialista. Oltre all’esercizio di avvocato, sul piano professionale
l’incarico di maggior prestigio fu quello di alto commissario aggiunto per le sanzioni
contro il fascismo tra il 1944 e il 1945.
La grande quantità e varietà di documenti d’archivio utilizzati e la capacità di incrociare
queste fonti con materiali a stampa e corrispondenza privata rappresentano, insieme
ad una scrittura fluida, il merito principale di questo lavoro. Uno sguardo ampio sull’ambito
nel quale si svolse l’attività politica e professionale di Mario Berlinguer favorisce una
visione di insieme utile ad evitare una lettura troppo interna. Tuttavia, la ricerca dell’esaustività
si traduce in un’attenzione al dettaglio, sia sulla vicenda personale del protagonista
sia sul contesto politico e sociale di riferimento, che penalizza l’esigenza della sintesi. Ad
ogni modo, il volume offre una descrizione solida e interessante di una figura politica
che, al fianco di personalità più note nella vita politica nazionale, ha attraversato decenni
fondamentali nella storia d’Italia.

Valentina Casini