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Morena Biason – Un soffio di libertà. La Resistenza nel Basso Piave. Fossalta-Musile-Noventa-San Donà – 2007

Morena Biason
Presentazione di Michele Marangon, Prefazione di Marco Borghi, Portogruaro, Nuov

Anno di pubblicazione: 2007

In tempi in cui la Resistenza non gode dei favori dell’opinione pubblica e rimane vittima delle ricorrenti campagne mediatiche non può che essere segnalata con interesse non solo una ricerca sulla lotta di liberazione in una parte così strategica del nostro presente, il Nord-Est, ma una ricerca che riparte dalle fonti, per rimettere gli strumenti della storiografia a confronto con una «storia che prima ancora che chiarita, deve ancora essere narrata», come avverte con onestà la Presentazione del volume.Questa ricerca di ampio respiro riprende, con notevole correttezza metodologica, una stagione di studi promossa in passato dalla rete degli Istituti storici che ha avuto il solo limite nella scarsa capacità di andare ad influenzare, per motivi sostanzialmente estrinseci, non solo il livello medio delle conoscenze sulle vicende resistenziali in tante parti del paese ma proprio quel sentire diffuso che è stato l’oggetto delle campagne mediatiche cui prima si faceva riferimento.Una ricerca con solide basi documentarie, come conferma la ricca appendice non solo documentaria ma anche fotografica relativa a tutto il periodo che spazia dagli anni ’20 alla Liberazione. Da sottolineare come proprio l’abbondante materiale documentario in appendice costituisca un’importante risorsa per ulteriori ricerche, aggiungendo un altro elemento di pregio alla ricerca che diventa, a sua volta, fonte per successivi approfondimenti.Lo scenario indagato dall’a. è certamente di grande interesse proprio per le caratteristiche peculiari legate al territorio di pianura costiera, di grande valenza strategica, dove la Resistenza costruì e radicò la propria presenza, subendo inevitabilmente, nelle diverse fasi del conflitto, le sconfitte e le cadute di un movimento che riuscì, nonostante tutto, ad attrarre e costruire consenso attorno alla propria azione politica e militare.Dalla ricerca emerge con grande efficacia tutto il microcosmo partigiano, nelle diverse fasi legate non solo alla «scelta» dopo l’armistizio ma anche alla storia democratica di lungo periodo di un territorio, come quello sandonatese, che espresse figure del rilievo come Silvio Trentin, Aldo Damo e Celeste Bastianetto. Un microcosmo fatto di tante figure, uomini e donne, che ritrovano il loro spazio e la loro umanità in un incrocio efficace fra fonti archivistiche e testimonianze orali e che si muovono sullo sfondo della tragedia bellica letta nella sua quotidianità fatta di repressione fascista e tedesca ma anche di bombardamenti e attacchi aerei alleati, di lotta minuta per la sopravvivenza dei singoli e delle comunità.Il saggio non si arresta alla Liberazione, condotta a termine dai partigiani locali, ma traccia un quadro completo anche delle difficili settimane dell’avvio dell’uscita dalla guerra verso un dopoguerra pieno di problemi e di speranze.

Massimo Storchi