Cerca

Radio Cairo. L’avventurosa vita di Fausta Cialente in Egitto

Maria Serena Palieri
Roma, Donzelli, 244 pp., € 25,00

Anno di pubblicazione: 2018

«Femme de lettres» era, nel 1939, l’appellativo dato a Fausta Cialente da una rivista
egiziana ma a partire dall’entrata dell’Italia in guerra, per sette anni, questa femme de lettres
scomparirà dal palcoscenico della letteratura. Sette anni paragonabili a un «cratere», sui
quali Maria Serena Palieri indaga attraverso un’accurata ricerca presso diversi archivi per
restituire la storia, in parte inedita, dell’impegno politico e intellettuale di un’originale
scrittrice e giornalista. All’analisi particolareggiata delle fonti archivistiche, si accompagna
un’attenta e appassionata lettura della produzione della scrittrice.
Nel 1940 pur «prendendo congedo» dalla letteratura, Cialente non abbandona del
tutto la scrittura ma redige il suo Diario di guerra. Su nove quaderni registra gli avvenimenti
che si succedono sul fronte, episodi della vita sociale e politica della capitale
egiziana, interessi cinematografici e artistici, scelte, sentimenti, passioni, piccole schegge
di un composito universo familiare e affettivo entro il quale si erge la tenera e profonda
relazione con il fratello Renato. Numerosi i riferimenti a coloro che con lei hanno collaborato,
condiviso o discusso scelte e progettualità politica. Arruolata dagli inglesi a Radio
Cairo, ella si occupa di una trasmissione diretta agli italiani, combattenti e no, in Egitto;
svolge le funzioni di capo redattrice e editorialista, scrive i pezzi e la sua voce va in onda,
sceglie i collaboratori.
Attiva nella guerra al nazifascismo, Cialente resiste senz’armi, combatte una guerra
non cruenta, si avvale di strumenti che sa utilizzare con quell’abilità propria della vocazione
e dell’esperienza, per «battagliare» con le parole, attraverso l’etere, contro le «bugie
dell’asse». Un ruolo tutt’altro che secondario, la scrittrice sarà inviata in missione segreta a
Gerusalemme per realizzare altre radio in Palestina e dirigerà la testata «Fronte Unito». Un
«grave impegno civile» che, come annota nel diario, la trasforma nel profondo: «il duro
lavoro che avevo accettato, i problemi che dovevo affrontare […] svegliarono una persona
che non avrei mai supposto di essere, con tutta la malizia, con tutta l’arroganza, la capacità
di intrigo e di aggressione che richiedevano la quotidiana difesa dell’indipendenza e
dell’efficacia del nostro lavoro» (p.19).
Con questo libro Palieri, illuminando l’attività antifascista di Fausta Cialente, invita
a riflettere sulle molteplici e articolate forme di resistenza e dona belle e dense pagine sulla
biografia letteraria, politica e umana di una protagonista del ’900, la quale nel dopoguerra
riprenderà la scrittura creativa senza abbandonare l’impegno politico anche a favore dell’emancipazione
femminile, come conferma la collaborazione alla rivista «Noi donne».

Patrizia Gabrielli