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Stefano Palombarini – Dalla crisi politica alla crisi sistemica. Interessi sociali e mediazione pubblica nell’Italia contemporanea – 2003

Stefano Palombarini
Milano, Franco Angeli, pp. 140, euro 12,00

Anno di pubblicazione: 2003

La crisi politica apertasi in Italia nel 1992 è stata collegata a fatti sia internazionali (la caduta del Muro di Berlino nel 1989) che interni (l’inchiesta Mani Pulite che ha sconvolto il sistema partitico) di eccezionale portata. L’analisi che Stefano Palombarini fa degli ultimi due decenni di storia d’Italia si basa su una lettura degli eventi alla luce dei caratteri interni (endogeni) al contesto italiano (le contraddizioni fra la società, l’economia e le forme di mediazione politica) e considerando il 1992 non come anno d’inizio della crisi bensì come il momento in cui essa ?esplode? e la cui piena comprensione non può prescindere da quanto successo negli anni Ottanta e in particolare di come, attraverso le politiche pubbliche, le forze di governo abbiano costruito il loro consenso elettorale.
L’autore collega la stabilità politica degli anni Ottanta all’obbiettivo raggiunto dall’allora maggioranza pentapartitica di reggersi su un blocco sociale omogeneo (costruito attorno a gruppi legati all’imprenditoria, alla pubblica amministrazione e alla rendita finanziaria), i cui interessi erano tutelati da una politica economica fortemente espansiva e basata sull’indebitamento. Dopo il 1992, con l’inizio del processo di avvicinamento alla moneta unica, ciò non è stato più possibile e anzi, nel momento in cui gli effetti negativi di quella politica hanno colpito quelle stesse categorie che ne avevano in un primo momento tratto beneficio, è avvenuto secondo Palombarini uno scollamento nella base sociale sulla quale si erano rette le forze politiche tradizionali; ha preso il via così una fase di transizione ancora in corso e segnata da continui tentativi finalizzati a ricostruire una base sociale egemone e coesa, come quel ?patto tra produttori? promosso dai governi di centrosinistra (1996-2001) che per avere successo avrebbe avuto bisogno di risorse che era difficile mobilitare in un contesto di politiche restrittive.

Antonio Schiavone